Il Senso del Coach per la Neve a Roma
Il Senso del Coach per la Neve a Roma
Le 3 regole per essere più felici in una presentazione
Ieri Neve a Roma. Non si è fatto altro che parlare della nevicata che dalle prime ore dell’alba, fino a metà mattinata, ha imbiancato la Capitale.
Sentendo amici e conoscenti parlarne diffusamente e ascoltando anche i discorsi delle persone per le strade imbiancate vicino al mio ufficio di Roma, posso certamente concludere che ieri è stata una grande giornata di Snow Speaking per i miei concittadini. Altro che il “normale” Public Speaking
Dall’ufficio di Milano mi arrivavano, invece, i giudizi ironici sui comportamenti dei romani, non abituati a confrontarsi con i fiocchi di neve e le fredde temperature nordiche.
Comunque sia, l’enfasi, la passione e il coinvolgimento con cui, in città, si è parlato di questa “storica” e polare giornata, ha creato nella mia mente un inusuale collegamento con il Public Speaking e mi ha spinto a scrivere questo articolo sulle 3 regole per impattare sul proprio pubblico ed essere più felici durante una presentazione.
I 3 ingredienti segreti sono: passione, coinvolgimento, divertimento.
“Nulla di grande è stato fatto, nel mondo, senza passione” (G. W. F. Hegel, Lezioni sulla filosofia della storia -1837), neppure una presentazione!
Se i tuoi contenuti non ti appassionano. come potranno appassionare chi ti ascolta? Qui c’è bisogno, a volte, di un po’ di auto convincimento, facendo leva sul proprio senso di responsabilità e su una forte percezione del proprio ruolo. “Io sono qui per dare” dev’essere il vostro mantra nel public speaking. Per trasmettere informazioni, per colmare un gap di conoscenze, per chiamare i partecipanti a un’azione, che porterà un vantaggio per loro e per l’organizzazione. Siete “strumenti” per raggiungere questi obiettivi. Quindi, fa parte del vostro ruolo di presentatori, agire tutti i comportamenti efficaci per farlo. Per 10, 20 o 30 minuti della vostra vita riuscirete a mettere a tacere il vostro ego e l’insopprimibile desiderio di esprimervi su tutto e dare il meglio di voi per trasferire il messaggio? Credo proprio di sì.
“Sempre sorridente – il presentatore coinvolgente – agisce con naturalezza, creando attorno a sé un’atmosfera piacevole”
(D.Ikeda, Mappa della Felicità)
Anche su questo punto bisogna far leva sulla propria percezione del ruolo. È vostra precisa responsabilità come presentatori, quella di creare attorno a voi un ambiante rilassato, idoneo ad accogliere al meglio quanto state comunicando. Se, invece di un vago sorriso, avete un’espressione talmente concentrata da sembrare arrabbiati, alla fine mal disporrete i partecipanti. Se, invece di mostrare un atteggiamento empatico e comprensivo, usate toni (di voce) irritati o sprezzanti, creerete tensioni. Poi non lamentiamoci se le obiezioni fioccano come la neve ieri a Roma. Non sono loro i mostri, siamo noi i “Dott. Frankenstein del public speaking” che li abbiamo creati!
Divertitevi e fate divertire (almeno un po’, almeno ogni tanto) il vostro pubblico
È la vostra presentazione, sono i vostri contenuti, sono i vostri partecipanti, perché farvi prendere dalla paura, dalla tensione, dalla rabbia? Divertitevi, invece. Osate anche a fare qualcosa di diverso dal solito, di diverso dagli altri. Osate nelle slide, inserite immagini metaforiche, asciugate i contenuti, osate con aperture e chiusure inusuali, siate i principali sussidi audio-visivi della vostra presentazione, non voci fuori campo.
Combattete le vostre percezioni negative sul public speaking, su voi stessi, sui partecipanti.
Le persone sono meno ostili di quello che pensate voi: i partecipanti non sono lì per vedere il vostro fallimento ma il vostro successo! Sanno quanto è difficile metterci la faccia e affrontare il pubblico.
Qual è lo scopo della vita? La felicità. Bene, allora rendete felici i vostri partecipanti. Fateli sorridere ogni tanto, chiamateli in causa, interagite, cercate di finire in anticipo la vostra presentazione. Trasmettete passione. Siate coinvolgenti. Divertitevi.
Vi ringrazieranno, anche con la neve a Roma.