L’essere umano ha bisogno di esprimersi per essere felice
L’essere umano per essere felice ha bisogno di esprimersi
Per esprimersi l’essere umano ha bisogno degli altri esseri umani. La Pedagogia dell’Espressione, offre alle persone un aiuto qualificato alla possibilità di esprimersi. Lo scopo della Pedagogia dell’Espressione è, in ultima analisi, la felicità dell’essere umano.
Pedagogia dell’espressione
La Pedagogia dell’Espressione è materia di insegnamento e di ricerca universitaria nazionale e internazionale da parte del Prof.Gilberto Scaramuzzo. All’interno del Mimesislab del Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università RomaTre. Le sue fonti filosofiche risalgono a Platone e Aristotele. L’applicazione in campo artistico-teatrale sta, invece, nel metodo mimico di Orazio Costa Giovangigli. Uno dei padri del teatro italiano, ai cui insegnamenti si sono formate generazioni di grandi attori italiani.
Makiguchi
Anche un grande educatore e filosofo giapponese del 900, Tsunesaburō Makiguchi, arrivò intuizioni simili. Per Makiguchi, infatti, lo scopo dell’educazione era aiutare le persone a creare valore in ogni circostanza. E costruire la felicità per sé e per gli altri. I temi fondamentali della sua pedagogia erano tre. L’educazione doveva:
- considerare i bisogni reali delle persone.
- perseguire l’obiettivo della felicità e la consapevolezza che tutti hanno il diritto di essere felici.
- aiutare a sviluppare il potenziale creativo che esiste in ogni essere umano.
Il Coro dei Valori
Utilizzando la ricerca sui dinamismi espressivi della Pedagogia dell’Espressione e i temi pedagogici di Makiguchi, il 6 ottobre 2018 a Milano, Hic et Nunc ha progettato e condotto Il Coro dei Valori. Un evento di 3 ore per 50 persone di una grande multinazionale del settore biomedicale. Il Coro dei Valori è il follow-up di una precedente realizzazione, fatta a febbraio 2018 con 100 persone dell’azienda. L’obiettivo era di far immedesimare nei nuovi 5 valori aziendali, una popolazione di giovani ingegneri, che affiancano i medici in sala durante l’impianto dei device.
Questo trasferimento è avvenuto attraverso tecniche di Pedagogia teatrale. In quanto l’essere umano per essere felice ha bisogno di esprimersi. Queste hanno portato i partecipanti a lavorare sia sul corpo, sia sulla voce per creare un coro. Utilizzando frasi di autori celebri della letteratura, del teatro, della filosofia, della scienza. La metafora del Coro si è ben prestata bene per un lavoro profondo sulla relazione con l’altro. E sul modo con cui si comunicano e si trasmettono i valori aziendali nel rapporto con i colleghi, i medici, i pazienti e gli altri stakeholders.
Processo
Per prima cosa, i partecipanti sono stati suddivisi in sottogruppi e a ognuno è stato affidato un valore. Quindi hanno condiviso, discusso e individuato, in piccoli forum su Whatsapp, le frasi e gli aforismi poetici dei grandi autori riguardanti il valore assegnato. A seguire, I partecipanti-coreuti, divisi in tre macrogruppi, sotto la guida delle trainer-corifeo Valentina Tinelli, Karen Medici, Luana Foti hanno affinato la lettura dei testi. Sono giunti alla creazione graduale (da soli, a coppie, a piccoli gruppi) di un coro armonico, che non si risolvesse nell’individualità.
Dopo questa preparazione, è stato introdotto il gesto e il movimento del corpo, per creare una coreografia: entrata-parodo, disposizione su più file, stasimo-canto corale, esodo-uscita, con cui rappresentare il proprio coro. Il finale de Il Coro dei Valori, in plenaria, è stato un alternarsi di ritmo, gesto, voce e movimento generato dalle trainer-corifeo. Ai loro segnali rispondevano con serietà e disciplina, come veri attori sulla scena, i tre gruppi di partecipanti. Diventando un coro solo, fatto di voce e gesto.
Risultato
L’intervento è stato prima di tutto pratico. Ha stimolato l’indipendenza e la creatività dei partecipanti. Li ha aiutati a esprimersi e a interiorizzare i nuovi Valori aziendali. Per spronarli ad agire i valori nella loro realtà. L’ essere umano per essere felice ha bisogno di esprimersi. Il Coro dei Valori non è stato un teambuilding chiassoso. Non è stato un corso didattico. I partecipanti hanno riflettuto sui valori e li hanno appresi in modo inaspettato. Agendo con impegno fisico e concentrazione. Divertendosi e provando entusiasmo.
Alla fine, il messaggio di Giovanni Boano ai partecipanti è stato: “Ora avete i valori come guida. Il punto fondamentale è che dovete sforzarvi in prima persona di creare valore nella relazione con gli altri. Diventare persone capaci di costruire relazioni armoniose. Perché l’essere umano per essere felice ha bisogno di esprimersi. In conclusione, Non si può fare un coro da soli!.